La complessa storia naturale e antropica degli Iblei ha profondamente influenzato i popolamenti vegetali e animali, creando ecosistemi eterogenei embricati, con estese fasce ecotonali. L’innalzamento plio-pleistocenico del tavolato ibleo e il fenomeno carsico hanno determinato l’escavazione di profonde gole “Cave” che risultano contenere una notevole varietà di ecosistemi; anche per questa ragione, gli Iblei detengono una notevole ricchezza floristica ed un elevato grado di endemismo. Si sottolinea inoltre la presenza di due specie illustri, ovvero gli insettivori Suncus etruscus o Mustiolo e la Crocidura sicula (specie esclusiva della Sicilia) entrambe segnalate nella lista rossa dell’IUCN quali specie vulnerabili, corroborando l’alto valore naturalistico degli iblei. Inoltre la Crocidura sicula risulta essere l’unica specie ad essere arrivata fino ai giorni nostri a partire dall’iniziale popolamento Plio-Pleistocenico.